L'estate di San Martino dura tre giorni e un pochinino.
11 Novembre: l'estate di San Martino, fra leggenda e realtà.

San Martino, malgrado fosse un tipo molto pacifico, dovette arruolarsi nell'esercito romano in obbedienza a un'ordinanza imperiale. Un giorno d'autunno, mentre usciva d una delle porte della città di Amiens, vide un povero vecchio mezzo nudo e tramante per il freddo. Impietositosi Martino afferò il gladio e tagliata sua damide in due ne diede metà al povero. Prodigiosamente, al generoso gesto di Martino il freddo e la neve si attenuaro e comparve il sole.
Per questo quel periodo agli inizi di novembre in cui spesso accade che la temperatura si faccia più mite si chiama "l'estate di San Martino".
"A San Martino (11 novembre) ogni mosto è vino".
Questo antico proverbio agricolo ricorda che per il giorno di San Martino il mosto ha finito di fermentare e può quindi essere spillato.
Non solo, il giorno di San Martino in molte zone rurale d'Italia segnava anche la fine dell'anno lavorativo, così se il proprietario terriero (ai tempi della mezadria) non aveva rinnovato la suo offeta di lavoro, il mezzadro doveva traslocare e andare a cercqre un altro padrone e un alto alloggio.
Ancora oggi "fare San Marino" in molte località signfica appunto cambiar casa, fare trasloco.